ICONOS FINALES-TRAZADOS

Espropriazione forzata immobile locato: la Cassazione fornisce importanti chiarimenti in materia

Le linee guida fornite sono volte a chiarire il contesto legale e le procedure che devono essere seguite in caso di espropriazione di un immobile locato per garantire i diritti e gli obblighi delle parti coinvolte nel contratto di locazione esistente, nonché per definire le responsabilità del custode giudiziario e i meccanismi di liberazione dei debiti in determinate circostanze durante il processo esecutivo.

Espropriazione forzata immobile locato: la Cassazione fornisce importanti chiarimenti in materia

Per risolvere la controversia riguardante l'espropriazione forzata di un immobile locato, la Cassazione ha espresso vari principi di diritto.

In primis, il custode giudiziario, quale titolare di un ufficio di diritto pubblico sottoposto al controllo dell’autorità giudiziaria e destinato a sostituirsi al titolare nella gestione e amministrazione dell'immobile sequestrato, ha il diritto di riscuotere i canoni di affitto e di intraprendere azioni legali contro il conduttore in caso di mancato pagamento.

Inoltre, secondo l'art. 2918 del codice civile, anche nell'ambito dell'espropriazione di un immobile locato, il pagamento anticipato di canoni non ancora scaduti entro tre anni dalla data del sequestro esula il conduttore da obblighi di pagamento se registrato in anticipo, in modo ufficiale, tramite un'apposita procedura di pubblicità, diversa e aggiuntiva rispetto alla sola registrazione del contratto di affitto.

Infine, durante la procedura esecutiva, il pagamento dei canoni di locazione effettuato dal locatario al locatore prima dell'intervento del custode designato o prima che la surroga del custode sia resa nota, può avere efficacia liberatoria nei confronti della procedura a condizione che sussistano i requisiti della fattispecie di cui all’art. 1189 c.c.

news più recenti

Mostra di più...

Iscriviti alla nostra newsletter

Scorri per attivare il pulsante